Incentivi fotovoltaico
L’obiettivo è incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il decreto è stato consegnato alla Corte dei Conti, in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
In una nota stampa comune i due ministri Di Maio (ministro dello Sviluppo Economico) e Costa (ministro all’Ambiente), hanno annunciato: ”Un grande lavoro di squadra dei due ministeri, ambiente e sviluppo economico, che darà impulso alla produzione di energia rinnovabile, creando migliaia di nuovi posti di lavoro e puntando alla attuazione della transizione energetica, in un’ottica di decarbonizzazione”.
Il provvedimento, che ha ottenuto il benestare dalla Commissione Europea, vuole incentivare la diffusione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e a gas di depurazione. Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Cosa prevede il testo?
L’accesso agli incentivi sarà disciplinato in base alla potenza degli impianti:
- Se inferiori a 1 MW: attraverso l’iscrizione a registro;
- Se superiore a 1 MW: tramite procedure competitive di aste al ribasso;
per la definizione del livello di incentivazione, nei limiti di contingenti di potenza.
7 bandi
In entrambi i casi, il GSE pubblicherà 7 bandi. La prima data, prevista dal testo del decreto, di pubblicazione del primo bando è il 30 settembre 2019, mentre l’ultima sarà il 30 settembre 2021. Nella tabella sottostante è possibile osservare le date di tutti e 7 i bandi.
Date
Il decreto stabilisce che l’accettazione delle richieste cesserà al raggiungimento della prima fra le seguenti date:
- La data di chiusura del bando prevista (rectius bando);
- Decorsi 30 giorni dalla data di raggiungimento di un costo indicativo medio annuo degli incentivi, calcolato secondo le modalità dell’art. 27, c.2, del D.M. 23 giugno 2016, pari a 5,8 miliardi di euro. Ciò dovrà essere reso pubblico con delibera dall’ARERA, sulla base degli elementi fornito dal GSE.
Gruppi
I bandi per l’iscrizione ai registri e alle aste sono suddivisi in gruppi:
- Gruppo A: impianti eolici e fotovoltaici;
- Gruppo A-2: per impianti fotovoltaici i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture in eternit/amianto (valido solo per le iscrizioni ai registri);
- Gruppo B: impianti idroelettrici e impianti a gas residuati dei processi di depurazione;
- Gruppo C: impianti eolici o del gruppo B oggetto di rifacimento totale o parziale;
Verrà data priorità agli impianti realizzati in discariche chiuse e sui siti di interesse Nazionale, nel caso di A2 a quelli installati su tetti di scuole, ospedale ed altri edifici pubblici.
Saranno, inoltre, avvantaggiate le installazioni aggregate a quelle connesse in “parallelo” con la rete elettrica e le colonnine di ricarica per auto (a condizione che la potenza di ricarica sia di almeno 15 kW e >15% della potenza dell’impianto).
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