Sconto in fattura e cessione del credito ai fornitori, ecco cosa cambia con la norma del “DL crescita”
A partire dal 30 giugno 2019 sono state introdotte importanti novità, spiegate dall’Agenzia delle Entrate nella guida aggiornata relativa al bonus Ristrutturazioni.
Cessione del credito
L’entrata in vigore della norma del DL Crescita ha fatto molto scalpore, in particolare nel settore delle rinnovabili e dell’efficientamento energico. L’intestatario dell’immobile (o qualsiasi altra figura avente diritto di usufruire del bonus) può cedere all’azienda, che realizza il lavoro, la quota relativa all’agevolazione fiscale, ottenendo uno sconto sul totale dei lavori.
Normalmente, l’agevolazione fiscale prevede che il contribuente possa ottenere una detrazione del 50% dei costi sostenuti per i lavori, da dividere in 10 rate annuali di pari importo.
Da oggi, in alternativa, il committente può cedere questa quota di agevolazione alla ditta che esegue i lavori o al fornitore di materiali e servizi a cui si è rivolto. A godere dello sgravio è quindi la ditta appaltatrice che concederà al committente un corposo e immediato sconto, pari fino al 50% delle spese preventivate.
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